martedì 19 luglio 2011

Pensieri notturni

Questa notte, mentre non riuscivo a prender sonno, ho pensato a qualcosa che a volte penso di me.
Io soffro di un dca, ma non sono maistata male come molte ragazze ma nemmeno sto bene. Mi sento una cosa indefinita. Questa sensazione mi ha fatto fare gesti che ora reputo terribili e insensati, da bambina capricciosa e patetica. Io delle volte sono stata patetica e suppongo che nella mia vita lo sarò ancora.
Mi sono voluta esporre agli altri, mi sono creata attraverso il dca una sorta di barriera di protezione e quasi (mi vergogno a dirlo) un personaggio. Tempo fa, non molto, mi comportavo per come le persone che sapevano che io avessi un disturbo alimentare, volevano mi comportassi. Per questo ho praticamente perso molte occasioni di divertimento, di felicità spensierata.
Ricordo ancora la mia prof di psicologia che in classe ha detto: " Tutti siamo un po' anoressici o bulimici, tutti abbiamo questi problemi, ma la differenza tra la malattia e l'essere sani è quanto i sintomi delle singole patologie influiscono sulla vita. Quando impediscono di vivere normalmente si è malati." 
Io non vivo normalmente da 6 anni  e il primo anno di malattia non avevonemmeno capito di stare male. Continuavo a mangiare di notte, a tutte le ore. tornavo a casa: buttavo la pasta nel gabinetto e poi mi facevo fuori tutte le merendine della casa e il cioccolato in polvere s'impappinava nella mia gola dopo ogni cucchiaiata, ma non sapevo di avere un problema. Mi ripeteevo: mangia così crescie non ti prenderanno in giro.
Quando poi mi sono resa conto del problema, non ho scelto di farmi aiutare, no...ho pensato giustamente di buttarmi giù dal burrone e cadere, cadere...fino ad oggi.

Scusate lo sfogo.Non era mia intenzione...sono partita dal pensiero notturno e le mie mani hanno continuato a battere da sole la mia storia non troppo divertente.

Ieri 1350 cal, ma molto controllo. Non potevo fare di meglio perchè la sera c'è stata la pasta alla carbonara e  inoltre mio padre ha voluto che finissimo il prosciutto che aveva comprato a pranzo per lui.

Oggi boh.
Mi muoverò, accompagnerò mia madre a fare la spesa, così guiderò per qulche minuto.

La mia amica è scomparsa e non si fa sentire da due giorni e non so cosa le è successo. Ho aspettato,aspettatoe nessuna risposta per sapere come stavaa o altro.
So che magari mi preoccupo inutilmente, ma tengo a lei e sopratutto ultimamente non capisco bene il rapporto che si è instaurato tra noi due.
Non capisco nulla.
Va beh...

Ah, per la cara Dony (ma non solo):
hai ragione a scrivere che i due blog sono quasi, anzi togliamo il quasi, l'uno l'opposto dell'altro. Credo che però è perchè nell'altro non scrivo molto di cibo, cioè tutte le cose negative del giorno. Ad ogni modo, quello che scrivo lì è vero. Sono le sensazioni positive che vorrei davvero provare e che a volte riesco a percepire, senza tuttavia metterle pienamente in atto. Forse un giorno chiuderò questo blog per tenere aperto solo quello, come prima, ma  per ora no. Mi attacco ancora al cibo, condiziona ogni momento della giornata. Prima un po' meno, ma adesso nuovamente trtoppo e non scrivere quello che sentivo interirmente mi stava facendo uscire pazza.
Probaabilmente questo te l'ho già detto. Comunue, Dony, sei sempre cara. :)

Un abbraccio ragazze :)

8 commenti:

  1. Tesoro mio, questa ossessione ci distrugge la vita minuto per minuto e noi continuiamo a crogiolargici dentro come se fosse quasi una cosa normale, come se avesse senso. Ormai è la nostra abitudine e uscire fuori dagli schemi mangiando normale fa paura ad entrambe.

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  2. Il problema è che, ormai, come si fa a vivere normalmente..?
    Un abbraccio,
    Fla

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  3. A volte ci penso, e rifletto..insomma, quando non soffrivo di dca, non mi è mai capitata un'abbuffata, magari mangiavo patatine, pizza e cioccolato in un giorno solo, ma senza foga, ne gustavo il sapore, non mi sentivo in colpa e non tentavo di farmi del male. Ora invece, tralasciando questo ultimo periodo di estremo autocontrollo, non so...se io ho intrappreso questo percorso, scegliendolo o meno, è perchè voiglio essere magra...mah..boh, la bestia non ti da la possibilità di ragionare.

    Ti sono vicina, un bacio <3

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  4. Grazie per essere passata :) ti seguo!
    Ora provvedo a mettere i lettori fissi. Cazzarola non me n'ero accorta XD

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  5. Tesoro grazie di essere passata! la riflessione che hai fatto non mi è nuova, sai credo che per tutte noi prima o poi arriva il momento di fare i conti con la nostra anima..la vera domanda secondo me è, non ne usciremo, ma come?baci..se hai bisogno io ci sono

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  6. Ma guarda che io mica stavo criticando questo spazio, anzi!
    Hai fatto benissimo a ricrearlo, perche' i pensieri negativi da qualche parte bisogna pure buttarli, e chiaramente sull'altro blog non avevi piu' questa liberta', condizionata dal fatto che è letto dai tuoi famigliari.
    Ho solo fatto una battuta scherzosa per sottolineare quanto sia abissale la differenza quando a parlare siamo noi, e quando a farlo è la nostra parte malata...comunque credo di capire quello che vuoi dire, o forse non ho capito niente, nel tal caso mi chiarirai le idee...anch'io spesso mi comporto per come le persone si aspettano che io faccia, sapendo che ho un DCA...se mi offrono un gelato, e magari quel giorno mi va anche perche' sono libera da paranoie, rispondo comunque di no perche' è quanto si aspettano...che mente bacata che ho!
    Un bacione!
    Dony

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  7. Non attaccarti addosso etichette... "anoressica", "bulimica", sono solo etichette che servono alla gente cui non interessa conoscerti per farsi un quadro di te... leggono quelle, sono a posto, ti danno in pasto al mondo... Ma tu sei molto, molto più che un'etichetta... e, soprattutto, molto più che un DCA... tu sei una ragazza con la tua personalità, le tue passioni, i tuoi desideri... e devi fare quello che vuoi tu per te stessa, a prescindere da ciò che gli altri si aspettano da te... perchè la tua vita è solo tua, e non dev'esserci spazio per i giudizi altrui...
    Un abbraccio...

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  8. Se posso dire una cosa, è che sì, tutti questi disturbi rovinano la vita un casino. Io mi peso ogni giorno, penso a come fare a mangiare di meno senza che i miei se ne accorgano, come bruciare più calorie, mi sento in colpa quando mangio ecc. Ma a volte questi problemi sono il mio rifugio. Lo so, è strano, forse anche stupido. Ma mi sono accorta che questo mio problema deriva da un problema più grande, e ora ogni volta che sento che quella ferita si sta aprendo, e che sto ricominciando a pensare a quel problema, mi rifugio nel problema dei miei disturbi alimentari. E questo, lo ammetto, mi fa stare meglio a volte.

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